Pieter Casteels III

(Anversa 1684 – 1749 Richmond)

Natura morta floreale

Firmato in basso a sinistra, sulla pietra: P Casteels

1730 circa

Olio su tela

Cm.57 x 103, In cornice 67 x 112

Il dipinto è accompagnato da un'expertise del Prof. Ferdinando Arisi

Il dipinto è accompagnato da uno studio critico redatto da Ferinando Arisi che ne attribuisce la paternità alla mano del maestro anversese Pieter Casteels III (Anversa 1684 – 1749 Richmond), attribuzione avvalorata dalla firma, apposta sulla pietra in basso sulla sinistra.

L’opera, che segue uno sviluppo orizzontale, mostra delle ricche composizioni floreali disposte secondo una studiata casualità sopra dei frammenti architettonici di un giardino.

La natura morta documenta assai bene le qualità espressiva del pittore, capace nelle sue creazione di realizzare una sequenza di composizioni somiglianti ma senza cadere nella banalità della replica illustrativa, mostrando una sensibilità descrittiva di notevole impatto visivo e raffinatezza.

Come precisato nell'expertise, la natura morta è stata realizzata verso il 1730, seguendo un gusto che, dai modi di Gaspar Peter Verbruggen, evolve verso forme tipiche non soltanto dei Paesi Bassi, ma che si possono agevolmente definire europee; in Italia, ad esempio, si esprimono in modo analogo pittori attivi in ambiente romano-napoletano come Gasparo Lopez, Francesco Lavagna e Nicola Malinconico;

Tra i dipinti che si possono confrontare, si vedono le due nature morte con fiori sopra vasche scolpite, una delle quali firmata e datata 1729, vendute da Christie's, a Londra, il 6 novembre del 1964.

L'opera è presentata con una stato di conservazione eccellente, completata da una cornice in legno dorata e laccata.

Corredato di expertise di autenticità (FIMA).

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