Capriccio con architetture classiche e figure
Francesco Battaglioli (Modena 1725 – Venezia 1796)
Francesco Battaglioli
(Modena 1725 – Venezia 1796)
(Modena 1725 – Venezia 1796)
Capriccio con architetture classiche e figure
Olio su tela
49 x 66 cm.
In cornice 78 x 96 cm.
Aspetti quali l’opulenza e ricercatezza compositiva delle architetture unita ad una sapiente costruzione prospettica accentuata dalla profondità scenica ci conducono ad attribuire la presente opera a Francesco Battaglioli (Modena 1725 – Venezia 1796), vero e proprio specialista nel genere della rovina con architetture.
La celebrata abilità del pittore à ben dimostrata in questo capriccio, con le rovine architettoniche di un grandioso palazzo, riprodotto con un’analisi fedele ed estremamente fantasiosa, risaltate da una luce potente che mette a nudo le monumentali architetture dirute, gli archi sbrecciati, le colonne corrose, i bassorilievi attraversati da crepe, addossati a monumenti antichi ormai invasi dalla vegetazione.
Di grande impatto scenografico, ricco di particolari minuti, il nostro autore dimostra un altissima qualità, capace di evocare straordinarie rappresentazioni sceniche, altresì vivide per la sensibilità atmosferica e cromatica, raggiungendo livelli decorativi di notevole enfasi visiva.
Si può affermare che Battaglioli sia il degno erede della tradizione artistica inaugurata da Viviano Codazzi, poi perseguita da Giovanni Paolo Pannini e Antonio Joli. Nel 1778 eredita la cattedra di prospettiva all'Accademia di Venezia succedendo ad Antonio Visentini, coronando così una carriera di indiscusso successo con un riconoscimento di altissimo prestigio.
Fu infatti un artista di portata europea, arrivando (dal 1754 al 1760) a lavorare a Madrid al servizio della Corte di Spagna, e dedicandosi qui anche alla scenografia teatrale.
Bibliografia di riferimento: G. Sestieri, 'Il capriccio architettonico in Italia nel XVII e XVIII secolo', Roma 2015, pp. 30 - 51
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
L’opera viene venduta completa di una cornice in legno dorata ed è corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
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